Tiro Diretto a 2 Sponde:

Il tiro diretto a 2 sponde è una giocata all'interno del gioco del biliardo con regole all'italiana o alla goriziana che punta a far toccare alla bilia avversaria la sponda corta e poi la sfonda lunga, con il fine naturale di portarla sul castello.
In tal senso, è un tiro molto importante da padroneggiare durante le partite ed è a volte anche chiamato angolo per via della particolare traiettoria che prende la palla una volta colpita e per la vicinanza con gli angoli del tavolo da biliardo .

La peculiarità del tiro diretto a 2 sponde sta, soprattutto, nel vantaggio che si può ottenere da esso se si è in grado di utilizzare una forza sufficiente ad eseguire una passata, con la bilia che rimane all'angolo opposto, rendendo ostico il successivo tiro dell'avversario.

Ci sono varie tipologie di tipo a 2 sponde veloce a biliardo e ognuna di queste prevede un diverso modo di colpire la palla, mirando ad angoli diversi a seconda del diamante di mira e della posizione del pallino avversario sul tavolo.
Padroneggiare il tiro di 2 sponde significa conoscerle e applicarle tutte, in modo da avere una soluzione sempre attuale e risolutiva per le varie situazioni che possono venire a crearsi sul campo da gioco.

Il tiro a 2 sponde è generalmente chiamato rinterzo: le varie tipologie di rinterzo hanno comunque una caratteristica comune che può essere sintetizzata come la rimanenza della bilia in quanto, a prescindere dalla tipologia, lo scopo di un rinterzo ben eseguito è far fermare il pallino avversario nel quadrato inferiore del biliardo, specificatamente all'angolo: per questo motivo durante l'esecuzione bisogna sempre tenere in esecuzione l'impallatura diagonale, avendo cura di applicare la forza giusta, la quale non supererà mai le 2,5 passate.

Anche il panno da gioco influisce direttamente sulla traiettoria del tiro di rinterzo, portando il pallino maggiormente in uscita dopo l'impatto con la sponda lunga, facendola risultare parallela alla traiettoria di uscita sulla sponda l'arga. Mentre un panno da gioco vecchio farà aver un'uscita divergente verso l'esterno.

 

Di seguito, tutte le varie tipologie di tiro di tiro diretto a due sponde ovvero tiro di rinterzo.

I diversi tipi di Rinterzo:

Il tiro di rinterzo standard: prevede di colpire a palla piena, in testa, senza applicare alcun effetto applicando una forza due con lo scopo di far fermare la bilia avversaria dietro i birilli. Più che una mossa offensiva, con il tiro di rinterzo si cerca di avere una buona difesa perché si indirizza la palla avversaria vicino all'angolo, ostacolandone il gioco successivo.

Il tiro di rinterzo a stringere: prevede di colpire a palla piena o a 7 ottavi, cercando di dare l'effetto giusto al pallino, in modo da fargli colpire la bilia avversaria sulla sinistra, cercando di stringere ulteriormente la bilia avversaria verso i birilli. Questo tiro di due sponde richiede di eseguire un tiro cercando di tenere la stecca in orizzontale, applicando una forza non superiore a 2 e senza far tremare il polso durante l'esecuzione.

Contrario a quello precedente c'è il tiro di rinterzo ad allargare. Ne deriva, dal nome, che in questo caso la bilia dell'avversario, una volta colpita, viene allargata rispetto al castello, portando il pallino proprio a raggiungere la sponda lunga. Per questo motivo, la palla va colpita a 7 ottavi con una steccata rapida, senza applicare una forza eccessiva che superi 1,5, cercando di imprimere un effetto a destra.

Il rinterzo di mezzo colpo: si esegue quando le palline sono allineate, ma il pallino impedisce di eseguire un più utile filotto: con questo colpo si cerca di dare molto effetto alla palla, utilizzando il colpo sotto e colpendo a 2 ottavi senza dare troppa forza al tiro, avendo cura di dare la steccata dando molta penetrazione.

Il rinterzo alla francese: è un ottimo tiro ma, per poter essere eseguito, la bilia avversaria deve essere vicina alla sponda corta opposta rispetto alla propria e la retta immaginaria non deve essere indirizzata verso la sponda lunga. Il colpo richiede una grande staccata, imprimendo effetto e colpo in testa con forza 2.

Il rinterzo con scambio di quadrati: come deriva dal nome di questo tiro, esso è consigliato solamente quando la posizione delle palline non permette altra scelta, cercando di far girare la bilia colpita intorno al castello, facendola tornare nei pressi dell'angolo opposto. Al tiro bisogna dare molto effetto, colpendo di sotto, dandole velocità. La forza da applicare deve essere pari a 2,5 e bisogna stare attenti a schivare il castello, dopo il colpo, con il proprio pallino, per non rischiare di non perdere punti.

Il rinterzo a parificare: è un tiro alternativo alla francese e si esegue, soprattutto, quando le bilie sono alla stessa distanza dalla sponda corta oppure c'è il pallino nella sponda opposta, dando la possibilità di una steola.

Per colpire la palla in questo modo, bisogna puntare alla testa ed imprimere un effetto molto ad allargare, senza colpire il pallino avversario in maniera grossa. La forza da applicare è molto poca, ovvero solo 1,5.

Il rinterzo a colpo in testa: si utilizza quando il pallino è vicino alla sponda corta, rendendo dunque molto ghiotta la possibilità di fare avverare una steola. La palla va colpita con il massimo possibile di colpo in testa, imprimendo una forza pari a 2,5, dando una steccata rapidissima e secca. Se viene imprinto un effetto a sinistra, si cercherà di stringere il pallino avversario all'angolo, facendole urtare la sponda lunga prima di quella corta, lasciandola poi nell'angolo opposto a quello dov'era prima.

Come fare un angolo di due sponde diretto:

Un tiro particolarmente utile è il tiro di due sponde diretto che ha lo scopo di portare la bilia al castello, ma solo dopo aver fatto ad essa colpire almeno la sponda corta prima e quella lunga dopo.
Il tiro è molto semplice e funzionale, tuttavia richiede un po' di pratica per poter essere eseguito al meglio in quanto approcciandosi a questo tiro con sufficienza si rischia di ottenere l'effetto opposto. Per eseguirlo, bisogna partire dalla sponda di tiro corta, puntando la traiettoria su quella lunga, tracciando la linea dei diamanti.

Prendendo di mira il pallino avversario, per eseguire il tiro a due sponde si deve valutare la sua posizione sul tappeto verde, calibrando a seconda dei casi l'effetto o la forza battente da applicare in modo da fare eseguire al pallino la traiettoria che si vuole.
Se i pallini, infatti, non sono perfettamente allineati sulla diagonale di interesse, c'è il rischio che il tiro risulti sfalsato e per tale motivo può essere utile calibrare la direzione della stecca in diagonale, in modo da bilanciare al massimo la differenza di posizione, ottenendo comunque un tiro pulito e fluido che punti a fare arrivare il pallino al lato desiderato.

Naturalmente, per capire al meglio come calibrare la steccata e la traiettoria, la pratica rende perfetti, soprattutto per quanto riguarda la forza: quest'ultima è fondamentale per creare delle giocate molto utili, ad esempio portando il pallino avversario a fermarsi all'interno del castello - con tutti i limiti che ne derivano - oppure farla fermare poco dopo l'aver colpito i birilli. La pratica e i tentativi ripetuti renderanno perfetto questo tiro a due sponde e i risultati in partita saranno evidenti.