Il gioco del biliardo ha origini molto antiche e ancora oggi è uno dei più amati in assoluto, grazie alla sua particolarità che affascina milioni di giocatori in tutto il mondo.

Ma quali sono gli schemi più diffusi per il biliardo? Lo scopriamo in questo articolo, andando ad analizzare i principali tiri diretti e indiretti.

Le tipologie di tiro: i tiri diretti

Quando parliamo di tiro diretto, nel biliardo, ci riferiamo ad una tecnica che prevede che la battente vada a sbattere sulla bilia avversaria, senza che prima tocchi una sponda.

I tiri diretti sono estremamente più semplici rispetto a quelli indiretti. In realtà però occorre avere un'ottima preparazione tecnica per poter effettuare questi colpi e riuscire a vincere le partite.

Ma quali sono i tiri diretti più famosi? Eccoli nel dettaglio:

Il filotto

Il filotto è famoso perchè prevede che la bilia avversaria colpisca la sponda, tornando poi verso il castello. Bisogna premettere che esistono diverse tipologie di filotto, il quale può essere giocato sia a una che a più passate.

Per questo tipo di giocata, normalmente, si cerca un tiro di modesta potenza; infatti, l'obiettivo principale è far sì che la bilia avversaria resti quanto più vicino possibile al pallino. In questo modo si riesce ad ottenere un discreto vantaggio sull'avversario che si troverà quindi in grandi difficoltà.

Il filotto forte

Il filotto forte è l'opzione migliore soprattutto nel momento in cui le bilie si trovano allineate parallelamente alla sponda più lunga. Ovviamente il filotto forte varia in base al livello di allineamento delle bilie, pertanto ogni situazione richiede una soluzione differente in termini di forza e precisione.

Il traversino

Il traversino è praticamente uguale al filotto, però è spostato sul lato della sponda lunga. Si tratta di un tiro che richiede particolare attenzione, soprattutto per ciò che riguarda l'effetto. Questa giocata presenta numerose variabili e quindi si può adattare di volta in volta in base alla situazione di gioco.

Il rinterzo (o angolo)

Il rinterzo è un tiro diretto a due sponde, con questa giocata la bilia avversaria tocca sia la sponda corta che quella lunga e finisce sul castello. Anche in questo caso occorre stabilire il tipo di forza da dare al tiro, in base alla situazione di gioco in cui ci si trova.

Rinterzo traversato e ombrello

Il rinterzo traversato è un tiro utilizzato piuttosto raramente, soprattutto quando le bilie si trovano in posizioni particolari. Mentre l'ombrello rappresenta l'alternativa più credibile al filotto, nel momento in cui quest'ultimo è difficilmente praticabile a causa della vicinanza del pallino. Con l'ombrello la bilia avversaria viene mandata su sponda corta, sponda lunga, sponda corta e infine verso il castello. Ad ogni modo l'ombrello è un tiro che deve essere effettuato utilizzando una buona dose di forza appoggiandosi sul tavolo da biliardo professionale .

Quattro sponde

In questo caso abbiamo tre tiri. Il primo è il rinquarto rovesciato che rappresenta una giocata utilizzata raramente. La sua traiettoria è sponda lunga, sponda lunga opposta, sponda corta e ancora sponda lunga.

Il secondo tiro viene chiamato Cappello del prete, ma si tratta di una tecnica poco utilizzata per via della sua particolarità. Infatti, è adatta solo in alcune situazione specifiche.

Infine, il terzo tiro è il rinterzo di seconda con il quale la bilia avversaria tocca tutte le sponde e viene mandata in uno degli angoli.

Cinque e sette sponde

Si tratta di tiri apparentemente molto complicati, in realtà però non lo sono così tanto. Bisogna prima di tutto premettere che esistono il Cinque sponde e l'Ottavina.

Il cinque sponde è molto simile al rinquarto, pertanto si manderà la bilia avversaria verso un angolo del tavolo da biliardo.

L'ottavina è invece un tiro di sette sponde, si tratta di una giocata estremamente complicata.
Per effettuarla in maniera corretta infatti è necessario avere grandi abilità tecniche e precisione.
Anche per questo è un tiro poco utilizzato, ideale per attaccare pensando meno alla difesa.

I più comuni tiri indiretti

Possiamo affermare che la maggior parte dei tiri indiretti sono abbastanza simili a quelli diretti.
C'è però una differenza sostanziale che rende i tiri indiretti più complicati, infatti la bilia avversaria non la possiamo vedere e quindi siamo costretti ad utilizzare le sponde.

Vediamo quali sono i tiri indiretti più conosciuti.

La candela

Con questo tiro si va a colpire la battente mandandola sulla sponda corta, dopodiché questa andrà a prendere la bilia avversaria che si trova vicino al castello. Questo tiro può essere effettuato in vari modi, adattandosi alla situazione di gioco.

Il traversino (indiretto)

Simile alla candela, il traversino indiretto utilizza le sponde, in particolar modo quello lunga. Anche in questa situazione la bilia avversaria è posta vicino a castello e la battente si trova esattamente nel lato opposto.

Tiro Sponda – Bilia (o incastro)

Con questo particolare tiro la battente viene tirata con effetto verso la sponda lunga, così facendo la bilia avversaria finirà sul castello.

Si tratta dunque di un tiro a effetto che deve essere quindi effettuato con grande abilità e attenzione ai dettagli.

Il gancio (schiaffo)

Si tratta di un tiro particolarmente adatto nella situazione in cui la battente si trova nei pressi del castello.
Questa giocata ha come caratteristica fondamentale l'effetto, pertanto in base al posizionamento delle bilie è importante imprimere l'effetto migliore per ottenere un ottimo risultato.

Una sponda al volo

La sponda al volo è un tiro molto particolare, si tratta a tutti gli effetti di una giocata che viene fatta quando sembrano non esserci alternative e quindi il giocatore pare destinato alla sconfitta. Questo tiro richiede un'incredibile abilità e precisione, infatti un solo minimo errore può rovinare completamente la giocata.
In base alla posizione delle bilie sarà possibile effettuare la sponda al volo, determinando di volta in volta anche il livello di forza necessario.

Il rinterzo indiretto

Con questo tiro l'obiettivo è quello di colpire la battente per poi raggiungere la bilia avversaria e farla finire sui vari birilli.
Si tratta di un tiro che può essere fatto dando un certo tipo di effetto, ed è estremamente importante valutare le condizioni del panno prima di optare per questa giocata.

Lo striscio e la garuffa

Lo striscio viene utilizzato molto spesso, soprattutto perchè è un tiro piuttosto semplice.
Naturalmente è sempre bene valutare con attenzione le condizioni del panno prima di effettuare il tiro.

La garuffa invece si differenzia dallo striscio principalmente per la presenza dell'effetto.
Si tratta di un tiro da effettuare con grande meticolosità e delicatezza.

Due a mo’ di tre

Questo tiro è a due sponde, ma in realtà viene eseguito come fosse un rinquarto con tre sponde.
Tale giocata viene utilizzata principalmente quando la bilia avversaria è situata nell'angolo.

Due sponde al volo

Questo tiro è estremamente sicuro, ovvero difficilmente si rischierà di colpire il castello.
Pertanto è un'ottima giocata soprattutto quando le bilie sono posizionate al centro del tavolo ma ai lati opposti del castello.

Il rinquarto di sponda

Si tratta di un tiro utilizzato prevalentemente dai giocatori di grande esperienza e capacità. Il tiro è ad effetto e viene utilizzato quando la bilia avversaria si trova al lato opposto del castello e della battente.

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