Stecche da Biliardo Professionali NG Biliardi Il biliardo: il gioco che molto spesso vediamo nei film, giocato da persone eleganti e con il sigaro tra le labbra. In realtà ha una tradizione più lunga di quello che pensiamo, perché risale al XV secolo, voluto dal re Luigi XI, che ne aveva fatto il suo hobby personale. Questo gioco continuò a svilupparsi, e nel XVII secolo prese sempre più le sembianze del biliardo che conosciamo adesso.

Tutti conoscono le cose che servono per giocarci: un tavolo, le bilie colorate e la stecca da biliardo , quest'ultima molto importante perché permette al giocatore di colpire le bilie. Proprio per questa sua importanza, bisognerebbe essere in grado di scegliere la migliore stecca da biliardo per le proprie esigenze, pensando al tipo di biliardo che si andrà a giocare (ne esistono infatti di più tipi, ad esempio goriziana, carambola, 5 birilli e pool americano), e al tipo di esperienza che si andrà a fare. Infatti, giocatori amatoriali e giocatori professionisti sceglieranno molto probabilmente stecche differenti, non solo per il gioco in sé, ma anche per il fattore economico. 

Prima di tutto vediamo come è fatta una stecca standard: è essenzialmente composta di tre parti, ovvero l'impugnatura o calcio (per chi naviga nel mondo anglofono, il nome è butt), il corpo (o shaft, in inglese) che è praticamente tutta l'asta fino alla fine senza considerare l'impugnatura, e il puntale, proprio all'estremità della stecca, fatto di resine polimeriche su cui viene montato del cuoio.

Prima di andare avanti notiamo che esistono tre macro-tipologie di biliardo, quello americano quello italiano e quello britannico.

Se sei un giocatore di biliardo americano, troverai sulla tua stecca un puntale di 13 millimetri, ovvero il puntale più comune e di dimensioni intermedie. 
Questa perché nel biliardo americano le bilie sono di diametro 57,2 mm (dimensioni intermedie).

Se sei un giocatore di biliardo all'italiana, troverai sulla tua stecca un puntale di 14 millimetri, ovvero un puntale leggermente più grande rispetto alla norma. 
Questa perché nel biliardo all'italiana le bilie sono più grandi (anche per il biliardo francese vale la stessa cosa).

Altra storia è il biliardo britannico, in cui le bilie sono più contenute in grandezza e quindi il puntale misura 11 mm (ciò vale anche per lo snooker, sempre diffuso in Inghilterra, ma anche in Irlanda e che ha caratteristiche precipue negli elementi usati per giocare, come ad esempio la dimensione del tavolo). In ogni caso, non importa che tu sia appassionato dell'uno o dell'altro biliardo, perché le caratteristiche della stecca da considerare (per il migliore acquisto) sono molte di più che un semplice puntale.

Vediamo meglio nei prossimi paragrafi cosa considerare per effettuare un acquisto che ne valga la pena, sondando bene tutte le caratteristiche delle diverse stecche da biliardo esistenti.

Peso: quanto influisce sulla scelta della stecca

Le stecche da biliardo non sono tutte uguali. Come in altri sport (come il tennis, dove le racchette possono essere molto diverse tra loro) le stecche possono essere costruite con pesi differenti, che variano dai 485 ai 600 grammi. 

Tuttavia, le stecche standard sono solite pesare 540 grammi, oppure 560. 

Bisogna considerare il peso della stecca perché, com'è ovvio, influenza in modo in cui la bilia viene toccata.
Una stecca più pesante colpisce le bilie con più vigore potrebbe non permettere un controllo perfetto, mentre una più leggera, permette un tocco più fine: difatti, le stecche pesanti non sono propriamente indicate per un principiante, ma un professionista può usarle senza problemi.
Non bisogna poi dimenticare di considerare la propria comodità: ogni giocatore sceglierà il peso della stecca in base a come si sentirà quando la imbraccerà.

Design dritto: la forma della stecca e l'impatto sul gioco

Anche se in televisione non è sempre perfettamente visibile, chi gioca a biliardo e tocca con mano la stecca, sa che la sua parte superiore in realtà è dritta, nonostante i lati siano arrotondati. Questa caratteristica consente al giocatore di poggiare la stecca sul tavolo senza la paura di farla rotolare in alcun modo, oltre a migliorare in generale le prestazioni di gioco. 

Se non sei sicuro che l'asta sia dritta, c'è un trucchetto che puoi usare per rendertene subito conto: se, tenendola con le mani, punti una delle estremità verso il tuo viso e chiudi un occhio, potrai capire se la stecca è dritta guardandone la lunghezza con l'occhio rimasto aperto.

Tipologia di legno: quale scegliere per una stecca di qualità

Stecche da Biliardo Professionali NG Le stecche da biliardo in principio erano in legno e anche adesso sono prodotte con questo materiale, sebbene ci siano anche altri materiali che concorrono o occorrono con il legno stesso. Prima di tutto, il legno determina il peso della stecca. 

Inoltre, il tipo di legno ci comunica chiaramente la qualità della stecca. I non professionisti, ma talvolta anche i professionisti, optano per il legno di acero a causa della qualità prezzo: il legno è di qualità (difatti è robusto e dura nel tempo) e non si arriva a spendere troppo. 

L'acero era stato inizialmente usato in America per la costruzione di stecche in quanto questo tipo di albero cresce per lo più in quella zona. Esso non ha nervature, il che non disturba l'occhio mentre si tenta di tirare con precisione e infine è un legno solido, che nel tempo tende a non usurarsi, per cui costituisce davvero una buona scelta.

Vi sono ovviamente anche legni più pregiati, che andranno a essere più onerosi economicamente. Alcuni di questi legni possiedono anche decorazioni e intarsi, che li rendono ancora più cari.
Qualcuno potrebbe anche decidere di optare per il legno di frassino. Per quanto riguarda questo tipo di legno, esso viene usato per costruire puntali resistenti (il legno è difatti molto duro) e si uso soprattutto per il pool inglese.

Negli ultimi decenni é entrato in scena la fibra di carbonio. Questa tipologia di materiale é estremamente rigida, ma leggera, questo puó comportare una sensazione di vibrazione della stecca quando si impatta la pallina.
Con questo materiale si imprime una maggiore forza alla biglia, ma é consigliata solo per giocatori professionisti, per la sua difficoltá d'uso.
Per ovviare a queste problematiche, si utilizza solamente il puntale della stecca in fibra di carbonio , mentre il manico é in legno.

Un ultimo consiglio che possiamo dare riguardo il materiale della stecca è: tenete la vostra stecca al sicuro in una custodia! Questo permetterà che la stecca non si deformi e rovini.
Se in determinati momenti non avete la vostra custodia a portata di mano, ricordate sempre di tenere la stecca lontana dal sole o altre fonti di calore, dall'umidità e, di conseguenza, da pioggia o altri agenti atmosferici.

Punto di equilibrio: l'importanza del bilanciamento della stecca

La stecca, sviluppandosi in lunghezza, deve avere di certo un punto di equilibrio che la bilanci quando viene imbracciata dal giocatore, anche perché è un'asta che va piano piano riducendosi in diametro man mano che arriva verso la punta. Il punto di equilibrio, dunque, si trova di solito al centro della stecca. Una stecca da biliardo non bilanciata non permette di colpire le bilie con precisione e sarà più difficile da maneggiare.

Se sei intenzionato a scoprire manualmente il baricentro della tua stecca, perché magari non sei sicuro che sia davvero al centro, c'è un metodo molto facile per farlo.
Basta porre la stecca da biliardo orizzontalmente su una mano. Falla scivolare sul dito indice dell'altra mano, mantenendo la posizione orizzontale, dopodiché sposta pian piano la stecca finché questa smette di cadere da uno dei due lati. 

Quando rimarrà finalmente in equilibrio, il punto sotto il vostro dito sarà praticamente il baricentro che stavate cercando. Allora, era al centro della stecca?

Stecca a un pezzo vs stecca a due pezzi: vantaggi e svantaggi

Le stecche possono essere monopezzo o a due pezzi. Le prime sono di solito usare dai giocatori amatoriali e devono giocoforza rimanere in un luogo, o essere trasportate in auto: questo perché sono ingombranti.
Le stecche a due pezzi hanno l'enorme vantaggio di poter essere trasportate con facilità, per questo fanno al caso di tutti quei giocatori professionisti che si muovono da un luogo all'altro per giocare, per esempio in situazioni agonistiche come un torneo.
Di solito sono fornite di una custodia con cui portarle con sé comodamente.

Materiale dell'involucro: come influisce sulla qualità della stecca

Per permettere una migliore presa e per evitare che la stecca scivoli a causa di un potenziale sudore delle mani, che porterebbe a un colpo errato, la stecca da biliardo è rivestita di un materiale specifico. 

Una stecca di qualità ha un involucro molto spesso di pelle, ma non dobbiamo dimenticare che i principianti possono utilizzare dei rivestimenti in ogni caso all'altezza, quali quelli di nylon oppure lino.

Lunghezza: quale scegliere in base all'altezza del giocatore

Le stecche da biliardo variano tra loro anche per quel che riguarda la lunghezza. Vi sono in commercio stecche che vanno dai 145 cm fino ad arrivare ai 122 cm, oltre a quelle da 92 cm fatte esclusivamente per i bimbi. 

Ebbene, perché diverse lunghezze? 

Ogni giocatore è diverso e ha bisogno di una stecca che più è adatta alla propria altezza, così da poter avere un maggiore controllo quando andrà a colpire le bilie.
Bisognerebbe anche considerare il luogo in cui si gioca. Infatti, quando normalmente c'è tutto lo spazio disponibile, la stecca da 145 cm non dà alcun problema.
Tuttavia, se si è consapevoli di giocare in uno spazio ristretto, dove non si ha il margine per tirare bene con una stecca così lunga, quella da 92 cm è accettabile e talvolta consigliata.

Le migliori stecche da Biliardo

Nel sito tavolidagioco.it é presente una ampia selezione di stecche da biliardo, sia per il gioco del Biliardo all'americana che per il gioco all'italiana.
Qui sotto presentiamo una selezione delle migliori stecche da biliardo professionali.